domenica 15 giugno 2014

Tagesmutter e nido domiciliare: facciamo chiarezza!

Purtroppo in Italia non è ancora molto conosciuta la figura della Tagesmutter e non essendo neanche regolata ad apposita normativa si tende spesso a confonderla con il nido domiciliare, in realtà si tratta di due cose molto diverse, valutiamo gli aspetti che le caratterizzano.


TAGESMUTTER:
1) Il servizio di Tagesmutter viene svolto da donne 
    adeguatamente preparate mediante apposito corso di
    formazione che ne rilascia la relativa qualifica, non sono
    richiesti altri titoli.
2) La Tagesmutter non può lavorare autonomamente ma 
    solo in coordinamento con un ente no profit che é
    l'Ente Gestore del servizio e si cura di tutelare gli interessi 
    di entrambe le parti monitorando e supportando la 
    Tagesmutter nel suo lavoro.
3) Il lavoro della Tagesmuter è in rete, in perenne
    collegamento non solo con l'Ente Gestore (coordinatrice         territoriale, coordinatrice pedagogica, addetta alla     
    sicurezza)  ma anche tra Tagesmutter.
4) Il servizio è rivolto ad un massimo di 5 bambini in 
    compresenza (compresi i propri)  da 0 a 13    anni.
5) Il progetto educativo della Tagesmutter si basa sulla    
    pedagogia della domesticità ed  è personalizzato per ogni 
    bambino, deciso insieme alla famiglia sulla base e nel 
    pieno  rispetto della loro linea educativa, la coordinatrice         territoriale monitorerà il raggiungimento degli obbiettivi 
    prefissi.
6) Il servizio si svolge SOLO presso l'abitazione della     
    Tagesmutter, la casa deve rispondere al requisito di         
    civile abitazione ed essere controllata e approvata 
    dell'addetto alla sicurezza dell'Ente Gestore.
7) Il primo contatto della famiglia sarà la coordinatrice 
    territoriale che rimarrà sempre un punto di riferimento     
    sia per famiglia utente sia per la Tagesmutter.
8) Quello della Tagesmutter è un servizio domiciliare basato 
    sull'educazione della domesticità ritenendo pertanto 
    educative tutte le attività e situazioni familiari della vita    
    quotidiana. Nelle attività di ogni giorno sono previste 
    frequenti uscite per svolgere consuete attività come
    andare a comprare il pane ma anche visite a casa di altre
    Tagesmutter per creare rete ed estendere le conoscenze 
    dei bambini.

NIDO DOMICILIARE:
1) Il servizio domiciliare può essere svolto esclusivamente da
    educatori iscritti all'apposito albo zonale, in
    possesso di titoli di studio adeguati per l'infanzia.
2) Il servizio domiciliare è privato e si basa su un rapporto
    contrattuale diretto tra famiglia utente e educatore
    con cui vengono stabilite le modalità organizzative
3) Il lavoro dell'educatore domiciliare è autonomo
4) Il servizio è rivolto ad un massimo di 6 bambini da 0 a 3 
    anni. (In certi Comuni il regolamento prevede da1 a 3 anni)
5) Ogni educatore dovrà avere un proprio progetto educativo
    da presentare al Comune
6) Il servizio può essere svolto presso la casa dell'educatore,
    presso altra abitazione di cui disponga o presso  
    l'abitazione della famiglia utente purchè risponda ai 
    requisiti di civile abitazione, in ognuno dei precedenti casi
    deve essere autorizzato dal Comune competente.
7) L'educatore domiciliare rappresenta l'unico contatto per la 
    famiglia
8) Il nido domiciliare prevede un servizio assimilato a quello 
    del classico nido ma in forma ridotta.

Principale punto in comune di entrambi i servizi è la stabilità e continuità del servizio, questo per favorire ovviamente la costruzione di una figura di riferimento ma teniamo sempre presente che quello della Tagesmutter non è un approccio istituzionale ma familiare quindi anche se entrambe le figure sono di riferimento, lo sono ovviamente in modo diverso. Per quanto riguarda gli orari le differenze si rimandano ai singoli territori dal momento che la Tagesmutter  si caratterizza per l'estrema flessibilità mentre il nido domiciliare può andare incontro a restrizioni che si differenziano in base ai regolamenti comunali.
Mi sembrano evidenti le differenze che caratterizzano queste tipologie di servizio e non si tratta di decidere cosa sia giusto o sbagliato ma semplicemente di scegliere quale meglio risponde alle personali esigenze e linee educative.



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