TAGESMUTTER:
1) Il servizio di Tagesmutter viene svolto da donne
adeguatamente preparate mediante apposito corso di
formazione che ne rilascia la relativa qualifica, non sono
richiesti altri titoli.
2) La Tagesmutter non può lavorare autonomamente ma
solo in coordinamento con un ente no profit che é
l'Ente Gestore del servizio e si cura di tutelare gli interessi
di entrambe le parti monitorando e supportando la
Tagesmutter nel suo lavoro.
3) Il lavoro della Tagesmuter è in rete, in perenne
collegamento non solo con l'Ente Gestore (coordinatrice territoriale, coordinatrice pedagogica, addetta alla
sicurezza) ma anche tra Tagesmutter.
4) Il servizio è rivolto ad un massimo di 5 bambini in
compresenza (compresi i propri) da 0 a 13 anni.
5) Il progetto educativo della Tagesmutter si basa sulla
pedagogia della domesticità ed è personalizzato per ogni
bambino, deciso insieme alla famiglia sulla base e nel
pieno rispetto della loro linea educativa, la coordinatrice territoriale monitorerà il raggiungimento degli obbiettivi
prefissi.
6) Il servizio si svolge SOLO presso l'abitazione della
Tagesmutter, la casa deve rispondere al requisito di
civile abitazione ed essere controllata e approvata
dell'addetto alla sicurezza dell'Ente Gestore.
7) Il primo contatto della famiglia sarà la coordinatrice
territoriale che rimarrà sempre un punto di riferimento
sia per famiglia utente sia per la Tagesmutter.
8) Quello della Tagesmutter è un servizio domiciliare basato
sull'educazione della domesticità ritenendo pertanto
educative tutte le attività e situazioni familiari della vita
quotidiana. Nelle attività di ogni giorno sono previste
frequenti uscite per svolgere consuete attività come
andare a comprare il pane ma anche visite a casa di altre
Tagesmutter per creare rete ed estendere le conoscenze
dei bambini.
NIDO DOMICILIARE:
1) Il servizio domiciliare può essere svolto esclusivamente da
educatori iscritti all'apposito albo zonale, in
possesso di titoli di studio adeguati per l'infanzia.
2) Il servizio domiciliare è privato e si basa su un rapporto
contrattuale diretto tra famiglia utente e educatore
con cui vengono stabilite le modalità organizzative
3) Il lavoro dell'educatore domiciliare è autonomo
4) Il servizio è rivolto ad un massimo di 6 bambini da 0 a 3
anni. (In certi Comuni il regolamento prevede da1 a 3 anni)
5) Ogni educatore dovrà avere un proprio progetto educativo
da presentare al Comune
6) Il servizio può essere svolto presso la casa dell'educatore,
presso altra abitazione di cui disponga o presso
l'abitazione della famiglia utente purchè risponda ai
requisiti di civile abitazione, in ognuno dei precedenti casi
deve essere autorizzato dal Comune competente.
7) L'educatore domiciliare rappresenta l'unico contatto per la
famiglia
8) Il nido domiciliare prevede un servizio assimilato a quello
del classico nido ma in forma ridotta.
Principale punto in comune di entrambi i servizi è la stabilità e continuità del servizio, questo per favorire ovviamente la costruzione di una figura di riferimento ma teniamo sempre presente che quello della Tagesmutter non è un approccio istituzionale ma familiare quindi anche se entrambe le figure sono di riferimento, lo sono ovviamente in modo diverso. Per quanto riguarda gli orari le differenze si rimandano ai singoli territori dal momento che la Tagesmutter si caratterizza per l'estrema flessibilità mentre il nido domiciliare può andare incontro a restrizioni che si differenziano in base ai regolamenti comunali.
Mi sembrano evidenti le differenze che caratterizzano queste tipologie di servizio e non si tratta di decidere cosa sia giusto o sbagliato ma semplicemente di scegliere quale meglio risponde alle personali esigenze e linee educative.

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